Ci risiamo! Ne è arrivata un’altra…
le solite richieste di preventivi senza ne capo ne coda, la signora Lina ha colpito ancora!
Ora vi mostro il testo e poi mi dite se uno non deve arrabbiarsi:
Oggetto: Richiesta dal sito internet
Messaggio: una proposta x un viaggio 1 adulto e 1 bambino di 12 anni italia o grecia o egitto ma il periodo che va dal 09-08-2019 al 19-08-2019
Ecco, fosse un caso isolato, invece no purtroppo! orrori come questo se ne vedono ogni settimana.
Esaminiamolo nel dettaglio: tralasciamo la forma di cortesia che non guasta mai tipo un buon giorno, buonasera etc etc.
La signora Lina voleva andare “al sodo”. OK
Proposta per un viaggio: prima domanda: “da dove parti? Da quale aeroporto? In Italia ti muovi in auto? o anche dall’Italia preferisci il volo?”
Seconda domanda: Il bambino ha già compiuto i 12 anni o li compirà durante il viaggio? questa altra domanda è fondamentale per sapere se ha diritto ad eventuali sconti oppure no. I 12 anni, infatti nel mondo del turismo, corrispondono quasi sempre al limite tra bambino e adulto e oltre i 12, il prezzo è quasi sempre un prezzo “pieno”. Quindi è fondamentale sapere la data i nascita del ragazzino.
Terzo punto: destinazioni buttate li a caso: “Italia o Grecia o Egitto” ..cioè dici niente? ti sembra poco? Hai presente tu che scrivi, che solo in Italia ci sono talmente tante località balneari, da perdersi?
Non parliamo poi della Grecia, e dell’Egitto.
Che poi a guardare bene la signora Lina non mi ha neanche scritto che vogliono una località balneare, l’ho dedotto io. Magari la signora Lina voleva un agriturismo nel Lazio o una crociera sul Nilo oppure portare il ragazzino a vedersi l’ Acropoli ad Atene…chi lo sa
Infatti il tipo di vacanza non è nemmeno specificato!
Boh, andiamo avanti con la sagra degli (o)errori:
Le date sono generiche, dal al ma non viene precisata la durata del viaggio. Cioè, all’interno di questo periodo magari vuoi fare 7 giorni, oppure li vuoi fare tutti 10. Insomma anche qui non è specificato. Si tira ad indovinare?
Ma ora viene il bello: mancano ancora, se non fosse sufficiente tutto il resto, il tipo di trattamento ed il budget.
Il primo, tipo di trattamento: vuoi andare in una villaggio turistico in all inclusive (penso, spero di si visto che mandi una richiesta sul mio sito che è specializzato in villaggi turistici, ma in realtà anche qui è una deduzione perchè in realta’ chi scrive non l’ha specificato).
Oppure vuoi una pensioncina o una affittacamere ? in quel caso non sono la persona giusta, sorry.
Parliamo del budget: perché i clienti preferirebbero rivelarti aneddoti sulla loro sfera intima piuttosto che nominare il budget per le vacanze?
Quando vado a comprare qualsiasi oggetto, nel 2019 HO, DEVO AVERE un’idea indicativa di cosa possa costare.
Se non ce l’ho, posso fare una furbata pazzesca e scrivere su GOOGLE vacanza + destinazione + offerte, e al giorno d’oggi mi saltano fuori cosi tante idee e cosi tanti prezzi che un’idea me la devo fare per forza.
Viceversa, se mando mail “random”, il mio interlocutore, starà pensando che voglia solo fargli perdere tempo.
Lo saprai che una vacanza in Egitto diciamo sul Mar Rosso, costa mediamente meno di una in Italia.
La Grecia, sulle isole o sulla terraferma? Cosa hai già visto? Cosa ti interessa?
Quindi per ricapitolare: non sappiamo da dove i clienti vogliano partire, dove vogliano andare, non sappiamo per quanto tempo vogliono stare via, non sappiamo il budget che hanno a disposizione e non sappiamo che trattamento vogliono.
In conclusione : probabilmente la signora Lina PRIMA DI INTERNET entrava in una Agenzia viaggi e buttava li un: “cercami un’offerta in una di queste tre destinazioni”, e l’agente di viaggi si metteva a cercare delle offerte di fronte a lei, riceveva un feedback, modificava a seconda delle indicazioni che via via riceveva ( No, Creta no ci sono già stata in vacanza con la zia Mariuccia nel 1988; “Ah sul mar rosso fa molto caldo ? …no allora no grazie, soffro già il caldo a casa mia” , e alla fine proponeva delle offerte tarate sulla cliente.)
Online è un procedimento che proprio non va. Io non ti conosco, non so chi sei, non hai mai viaggiato con me, non ho la più pallida idea di dove tu voglia andare, cosa voglia fare durante la tua vacanza, quanto tu voglia spendere.
Andresti mai da un dottore dicendogli: “sto male, guariscimi!” (senza specificare i sintomi), o dal mobilificio dicendo: “arredami la cucina !” senza specificare quanto è grande il locale dove la cucina andrà montata, cosa ti serve avere nella nuova cucina, se ne hai già una e recuperi qualche elettrodomestico, che stile ti piace ( classico, moderno ), che colore la vuoi, senza le misure, senza una piantina da visionare: nessuno ti prenderebbe sul serio. Ci hai mai pensato?
Ecco cliente, te l’ho detto: facendo cosi non otterrai nulla, ne da me ne dai colleghi. Il nostro lavoro, anche se ai più sembra una passeggiata nel verde, consiste nello stilare delle proposte di viaggio adatte ai clienti. Sapendo cosa vogliono fare, per quanto tempo e quanto vogliono/possono spendere.
Non è che per forza un budget basso venga rifiutato, anzi. Ma almeno con un’indicazione di massima anche noi professionisti sappiamo orientarci. Tutto qua.
Ecco, non so a voi ma a me le richieste generiche, fanno pensare ad una persona che non ha le idee chiare, vuole farmi lavorare a vuoto, per poi probabilmente non rispondermi più (tanto è una mail!). E nelle Agenzie
( soprattutto online ) questo sistema non attacca. Se sei serio, hai già pre selezionato il tipo di vacanza che vuoi fare, e con un’idea indicativa di budget vieni a chiedermi dei preventivi specifici.
Per tutto il resto c’è Google, parafrasando una vecchia pubblicità.