Avendo lavorato, anzi avendo gestito la mia propria agenzia Viaggi per parecchi anni, questa è una delle domande che più spesso mi sono sentita porre:”Quanto guadagna un’agenzia Viaggi?” ma anche “si guadagna ancora in Agenzia Viaggi?”
Sono domande lecite, perchè per quanto possiamo pensare che le Agenzie viaggi siano istituzioni obsolete ai tempi dove tutto si prenota online, ci sono ancora tantissime persone interessate ad intraprendere una carriera nel mondo dei viaggi.
Come tutte le risposte che si rispettino naturalmente non esiste una risposta che vada bene per tutti e la risposta più azzeccata è sempre la solita “dipende”
Dipende sicuramente da dove si trova l’agenzia (se su strada, oppure online, se in una grande città oppure in un piccolo borgo).
Dipende anche dal fatto che faccia gruppi o individuali oppure che si occupi esclusivamente di biglietteria. Una grossa variabile è data dal fatto che faccia incoming o outgoing ( quindi faccia partire i clienti italiani verso l’estero o viceversa faccia entrare clienti stranieri in Italia).
Ancora diverso è il fatto che organizzi viaggi in proprio, oppure che si appoggi ai Tour Operator per vendere i suoi viaggi.
Abbiamo detto che ci sono troppe variabili, decisamente troppe per poter fare una stima esatta ma due conti li possiamo sicuramente fare:
Allora, nel momento in cui l’agenzia viaggi vende biglietteria (stiamo parlando di biglietteria aerea naturalmente ma anche tutte le altre) la commissione è prossima allo zero. Si avete letto bene, mentre una volta la commissione biglietteria aerea oscillava dal 7% al 9%, ora la commissione è pressoché a zero. Con la biglietteria del treno a volte si arriva ad uno scarso 5%, la biglietteria navale e di bus è simile ma capirete che con questi margini parlare di “guadagno” è decisamente fuori luogo.
Quando invece l’agenzia viaggi vende un pacchetto viaggio organizzato da un tour Operator il guadagno lordo parte dal 5-6% ( quando si vende in last minute o pacchetti scontatissimi) e arriva fino al 15% e anche oltre a seconda degli accordi che l’agenzia ha con il tour operator ( ma non tanto oltre, s’intende)
Stessa cosa quando l’agenzia vende una crociera, il margine dipende dalla quantità di vendite che effettua l’agenzia, quindi il suo storico, la sua nomea, la puntualità dei pagamenti etc ma più o meno siamo tra il 6% ed il 15%.
Quando invece l’agenzia organizza pacchetti in proprio, a fronte di una grossa assunzione di rischio – cioè se le cose dovessero per qualsiasi motivo andare storte sarebbe l’agenzia stessa a pagarne le conseguenze- i margini sono molto più alti. Una agenzia di mia conoscenza riusciva ad applicare anche un 25% di margine che nel turismo è tanta roba ed è tutt’altro che normale. Però, ci tengo a ripeterlo è sempre legato ad un margine più o meno ampio di rischio.
Per quanto riguarda i servizi detti collaterali, che servono per fare upselling ad esempio vi sono prodotti come le assicurazioni dove si riesce a guadagnare discretamente bene – siamo intorno al 20%-30%- ma le assicurazioni vanno sempre proposte in combinata con altri servizi turistici.
Vi sono tutta una serie di opzioni extra che si possono proporre ai clienti ma hanno ugualmente margini bassi: esempio i parcheggi in aeroporto ( mediamente 8%), le city card, le escursioni in loco ( 10%) ma sicuramente non permettono grandi guadagni.
Quindi che si fa, si resta con il sogno di aprire un’agenzia viaggi e magari lo si rimpiange per sempre oppure si possono trovare delle soluzioni per incrementare il flusso di clientela in Agenzia e alzare le commissioni di tutti questi servizi?
La prima cosa da fare è acquistare il libro “l’arte di Vendere viaggi” ed acquisire strumenti adatti alle tecniche di vendita nel turismo. Il link si trova qui: https://www.amazon.it/Larte-Vendere-Viaggi-Strategie-tecniche/dp/B093284CDZ/ref=sr_1_2?qid=1644855859&refinements=p_27%3AClaudia+Marcon&s=books&sr=1-2